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⁠Il “colpo della strega”: come risolvere la lombalgia acuta

I dolori alla schiena sono tra i più frequenti e fastidiosi e uno dei più comuni e per molti aspetti sorprendente è quello legato al cosiddetto colpo della strega.

La particolarità di questo fenomeno è che si tratta di una condizione improvvisa, che causa per diversi giorni il blocco della colonna vertebrale con la comparsa di dolori molto forti. È una realtà che colpisce soggetti anche giovani (35-40 anni) e che si rivela fastidiosa e invalidante, tanto da costringere chi ne soffre a letto. Il colpo della strega altro non è che un episodio di lombalgia acuta che è utile conoscere sia per individuare i giusti rimedi che per comprendere come prevenirlo ed evitarlo.

Quello che c’è da sapere sul cosiddetto colpo della strega

Una curiosità: l’espressione “colpo della strega” risale all’epoca medievale in cui, complice la minore conoscenza medica di diverse condizioni, si credeva che dolori e disturbi potessero essere la conseguenza di sortilegi e fenomeni di magia nera. Alle streghe veniva riconosciuta la capacità di immobilizzare le persone e di provocarne dolori. Spesso poi l’immaginario collettivo raffigurava le streghe come donne anziane ricurve su sé stesse; da qui quindi l’associazione della posizione che si assume quando si ha un episodio di questo tipo con le streghe.

In realtà, come anticipato, si tratta di un episodio traumatico acuto che provoca la contrattura della muscolatura lombare (lombalgia acuta) rendendo impossibili i movimenti della schiena. Nelle forme più gravi costringe chi ne soffre ad assumere una posizione curva a 45°. Alla base di questo disturbo c’è l’esecuzione di un particolare movimento svolto in maniera sbagliata o in maniera troppo intensa. È però evidente come lo stesso movimento in due soggetti non necessariamente provoca il colpo della strega. Questo perché alla base dell’episodio traumatico c’è lo stato di salute muscolare della persona.

Di per sé la contrattura della muscolatura è un atteggiamento di difesa messo in atto dall’organismo che si protegge da conseguenze peggiori; la contrattura si ha come conseguenza dell’allungamento delle fibre muscolari. Questo significa che più i muscoli sono elastici…minori sono i rischi di sviluppare un episodio di questo tipo. Esistono tuttavia una serie di fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza del colpo della strega e sono:

  • discopatie;
  • sollevamento di pesi in maniera scorretta;
  • retrazione della muscolatura posturale;
  • artrosi vertebrale;
  • sovrappeso/obesità;
  • carico eccessivo o torsioni della colonna vertebrale;
  • deviazioni posturali.

Il colpo della strega si manifesta come un forte e improvviso dolore alla schiena (specialmente nel tratto lombare) che può associarsi a: rigidità della schiena, difficoltà nei movimenti, irradiazione del dolore agli arti inferiori, impossibilità di trovare una posizione che doni sollievo, presenza di formicolii e parestesie. È doveroso distinguere il cosiddetto colpo della strega dal mal di schiena cronico, in quanto gli episodi di lombalgia acuta sono legati a eventi movimenti traumatici, sono improvvisi, hanno una sintomatologia più intensa e blocca il paziente per, almeno, una settimana.

Come risolvere il colpo della schiena

Stare completamente a riposo, a differenza di quanto comunemente si pensa, non è la strategia migliore contro il colpo della strega. Questo perché una prolungata immobilità può causare la perdita di tono muscolare. Se è vero che questa condizione blocca chi ne soffre impedendo qualsiasi movimento è consigliato comunque cambiare la posizione assunta, anche per poco tempo, proprio per evitare le conseguenze dell’eccessiva immobilità.

Il ricorso agli analgesici e ai FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) può essere utile per un’iniziale riduzione del dolore con l’obiettivo di ottenere un sollievo tale da permettere di muoversi (evitando ovviamente di fare sforzi eccessivi, come quelli legati all’attività lavorativa o sportiva).

Il ricorso alla fisioterapia è il miglior metodo per affrontare il colpo della schiena e recuperare la funzionalità muscolare così da tornare alla normalità della propria vita. La fisioterapia, infatti, valuta innanzitutto lo stato di salute e le esigenze del singolo paziente e da esse sviluppa un percorso riabilitativo adeguato. Questo si sviluppa tramite la terapia manuale, il ricorso alle terapie strumentali come la tecarterapia, la massoterapia decontratturante, la manipolazione fasciale, lo stretching, gli esercizi di rinforzo e la rieducazione posturale mediante lo svolgimento di esercizi specifici e mirati.

Grazie a questo percorso è possibile innanzitutto ottenere un significativo controllo del dolore, andando a lavorare non solo sul recupero della funzionalità muscolare ma anche a imparare come affrontare correttamente alcuni “movimenti a rischio” (come quelli di alcune attività sportive e lavorative) così da prevenire ulteriori episodi e saperli gestire in maniera più efficiente.

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Categoria: Fisioterapia e Riabilitazione

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