malattia venosa cronica

La malattia venosa cronica: dalla prevenzione alle cure

La Malattia Venosa Cronica è caratterizzata da alterato ritorno venoso, in cui il flusso sanguigno, dagli arti inferiori verso l’alto, non presenta più valvole chiuse ma valvole dilatate che determinano dilatazione della vena stessa (vena varicosa).

La Malattia Venosa Cronica è la patologia vascolare più diffusa, il 15-30% della popolazione presenta sintomi o manifestazioni della sofferenza venosa cronica, patologia a incidenza prevalente nelle donne (20-30% verso il 10% negli uomini).

Le cause e i fattori predisponenti

Le cause di questa MVC sono di varia natura, ereditarie (tromboflebiti, trombosi delle vene superficiali, per esempio) e non, tutte correlate all’indebolimento e all’infiammazione cronica della parete delle vene.

Infiammazione che causa indebolimento e alterazione delle valvole presenti nelle vene, valvole che hanno la funzione di dirigere il flusso sanguigno verso il cuore. Fattori predisponenti sono:

  • sovrappeso (a causa del conseguente aumento della pressione arteriosa);
  • sedentarietà;
  • gravidanza;
  • tipologia di lavoro (lavoro in piedi, lavoro di sforzi);
  • tipologia di sport (ciclisti, culturisti);
  • temperature alte (a cui si è esposti);
  • età ( fisiologico deterioramento dell’efficienza valvolare).

Questi fattori, ereditari e non, determinano reflusso del sangue negli arti inferiori, reflusso in direzione contraria a quella fisiologica, con conseguente deformazione, ingrossamento, dilatazione delle vene e aumento della pressione arteriosa.

I sintomi

La MVC si manifesta con sintomi soggettivi e i più ricorrenti sono:

  • dolore;
  • bruciore;
  • prurito;
  • crampi;
  • formicolio;
  • pesantezza;

Questi sintomi della MVC possono essere affiancati da manifestazioni significative e visibili sulla superficie della cute:

  • Vene varicose e teleangectasie (piccoli capillari, piccole venuzze);
  • Edema (gonfiore ai piedi, caviglie, gonfiore che può arrivare a interessare le gambe e altre parti del corpo).

Con l’aggravarsi della MCV, possono manifestarsi:

  • Eczema/dermatite;
  • Ispessimento e ulcerazione della pelle.

Si comprende, dunque, l’assoluta importanza di diagnosticare precocemente la MVC.

I gradi di severità

La MCV presenta vari stadi di severità patologica. Le più recenti conferme da parte degli addetti ai lavori definiscono 6 classi di severità della MCV:

  • C0 nessuna manifestazione visibile;
  • C1 comparsa di vene reticolari, venuzze, capillari;
  • C2 vene varicose, vene superficiali;
  • C3 edema, caviglie e piedi, edema gambe, dure e dolorose;
  • C4 alterazione del colore della pelle, eczema/dermatite;
  • C5 ulcere venose guarite;
  • C6 ulcere venose attive, che richiedono cure e medicazioni.

La diagnosi della malattia venosa cronica

L’importanza della diagnosi precoce deve poggiare sulla prevenzione e sull’approccio interdisciplinare da parte dei professionisti a cui rivolgersi.

È importante seguire un’alimentazione salutare, preferibile una dieta mediterranea nei termini di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e pesce.

La Vitamina C di fondamentale importanza per le sue funzioni a sostegno dell’attività enzimatica, delle difese immunitarie, della produzione di neurotrasmettitori e di riparazione cellulare/tissutale, nei kiwi, mele, prezzemolo, peperoni, fragole, cavoli e agrumi.

Sopra ogni cosa bisogna considera l’acqua; idratare infatti è la parola d’ordine (1.5-2.0 l/die). Bisogna poi ridurre sale, grassi e zuccheri, fattori con elevato poteri infiammatorio!

È importante evitare anche la sedentarietà e dunque mantenere attivi i muscoli degli arti inferiori: camminare e correre, a costo zero, a creare una necessaria rivoluzione degli stili attuali di vita lavorativa e non, se non altro, interrompendo lo stato di staticità, con piccole contrazioni dei muscoli degli arti inferiori.

Evitare abiti stretti e…tacchi alti!

La prevenzione

Per la prevenzione e la diagnosi precoce della MVC bisogna adottare strategie di cure integrate che prevedano la collaborazione di professionisti. Dopo gli esami clinici il trattamento va dall’integrazione con specifici integratori alimentari e farmaci specifici ai trattamenti endovascolari, compressivi, chirurgici, passando per la supervisione di un controllo periodico.

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Categoria: Nutrizione

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