La fisioterapia può essere uno strumento utile per evitare l’abuso di cure nella gestione dei disordini muscolo-scheletrici
Generalmente assistiamo ad un enorme spreco delle risorse sanitarie nella gestione dei disordini muscolo-scheletrici.
Il ruolo del fisioterapista è cruciale dal momento che può migliorare la qualità della gestione di questi disturbi, attenendosi all’erogazione personalizzata di prestazioni sanitarie basate sull’evidenza scientifica.
Infatti, spesso e volentieri, i pazienti ricorrono ad un utilizzo sconsiderato di farmaci anti-infiammatori, sperando che possano alleviare i loro fastidi, ma non conoscono la frequenza ed entità dei loro effetti collaterali, tra cui vertigini, dolore addominale, indigestione, ulcere gastriche, le quali possono presentarsi anche nelle prime settimane di assunzione.
Oltre al fatto che ricorrere a questo tipo di terapia, è inappropriato, in quanto non ci si focalizza sull’origine del dolore, ma si da più importanza al sintomo, che spesso è un meccanismo riflesso, lontano dalla sede realmente problematica.
Affidatevi a professionisti, che operano aggiornandosi continuamente su quello che la scienza ci mostra come terapia più efficace per affrontare quel tipo di problema e che accolgono il paziente cercando di inquadrarlo in maniera globale, analizzando tutti gli aspetti del suo disturbo.