Sindrome femoro-rotulea

Sindrome femoro-rotulea: cause, sintomi e trattamento

Parliamo di una delle cause più comuni di dolore al ginocchio che interessa frequentemente gli atleti e gli sportivi; parliamo della sindrome femoro-rotulea. Si tratta di uno dei disordini muscolo-scheletrici più comuni tra gli adolescenti e gli adulti (le ricerche scientifiche stimano che interessi tra il 23% e il 29% delle popolazione mondiale). L’attenzione a questa condizione è data anche dalla complessità di questa patologia che richiede un approccio adeguato e attento da parte dello specialista.

Sintomi, cause e fattori di rischio

La sindrome femoro-rotulea è innanzitutto quella condizione che interessa l’articolazione che si trova tra il femore e la rotula. L’elemento caratteristico è dato dal dolore che si percepisce nella zona delle due ossa, in modo particolare nella parte laterale. In condizioni normali la flessione del ginocchio determina lo scorrimento della rotula sulla fossa intercondiloidea, un canale che si adatta alla forma della rotula. Grazie a queste caratteristiche il movimento di flessione del ginocchio avviene in maniera fluida, con un attrito minimo e senza dolore.

Nella sindrome femoro-rotulea si ha una dislocazione esterna della rotula rispetto alla posizione normale e durante il movimento la rotula striscia contro il femore generando attrito e il dolore tipico di questa condizione. Questa dislocazione può avvenire per diverse cause. Innanzitutto per un sovraccarico a seguito di attività sportive che richiedono una sollecitazione costante e continua del femore e della rotula. Tra le cause sono da considerare anche un deficit di forza muscolare, un deficit di coordinazione del movimento e una compromissione motoria.

In tutte le cause il dolore tipico della sindrome femoro-rotulea è legato a un aumento dello stress sulla cartilagine della rotula. Per questo motivo è una condizione comune in chi corre, salta, scende frequentemente le scale, fa squat e attività di questo tipo.

Il sintomo tipico è il dolore che si percepisce soprattutto nella zona centrale del ginocchio, specialmente quando lo si piega e quando ci si alza dopo un periodo prolungato trascorso in posizione seduta. In alcuni casi è possibile percepire anche un crepitio nel movimento dell’articolazione. A volte il dolore si estende anche nella zona posteriore del ginocchio o lungo la coscia.

Come curare la sindrome femoro-rotulea

È importante ribadire, qui come altrove, che la tempestività nella diagnosi e nell’inizio di una terapia adeguata è fondamentale per ridurre le complicazioni. Per la sindrome femoro-rotulea c’è il rischio che si possa andare incontro a una condizione di rigidità, limitazione dell’articolazione e ipotrofia del quadricipite.

La diagnosi differenziale si basa essenzialmente sull’esame obiettivo andando a eseguire test di compressione tali da riprodurre il dolore per valutare la presenza di ipomobilità, le zone coinvolte e la coordinazione del movimento degli arti inferiori. In caso di dubbi si può prescrivere un rx laterale o una risonanza magnetica in modo da evidenziare anche le eventuali riduzioni della cartilagine.

Il trattamento della sindrome femoro-rotulea prevede uno specifico percorso di Fisioterapia, abbinato a un’educazione alla gestione dei carichi di allenamento (per gli sportivi) e un percorso per ridurre il peso corporeo (se necessario). Tecniche di terapia manuale come la Manipolazione Fasciale si rivelano fondamentali nella Fase 1 per la gestione del dolore ed il recupero della mobilità del ginocchio, oltre che per ripristinare il corretto “sliding system”: lo scorrimento tra le varie fasce muscolari che passano per la rotula. Nella fase successiva, gli esercizi terapeutici sono preziosi per migliorare la resistenza muscolare, la capacità di carico di muscoli e rafforzare l’arto interiore e l’intera catena cinetica. Parallelamente si può rivelare utile, specialmente nella fase iniziale, l’applicazione del taping rotuleo.

Il percorso è ovviamente personalizzato sulle caratteristiche del singolo paziente e bisogna considerare che, sebbene la prognosi è generalmente buona, non sono da escludere difficoltà e alti tassi di persistenza del dolore soprattutto la presenza di fattori predisponenti. Questo evidenzia ancor di più come si riveli fondamentale lo sviluppo di una terapia complessiva adeguata che aiuti il paziente a recuperare, ridurre l’impatto psico-sociale e a ottenere risultati significativi nel medio e lungo periodo. Per ricevere assistenza e supporto per la sindrome femoro-rotulea o qualsiasi altro disturbo e dolore che interessa la zona del ginocchio puoi rivolgerti al nostro centro; troverai professionisti qualificati e strumentazioni all’avanguardia per aiutarti a ritrovare la serenità e la mobilità articolare.

Categoria: Clinica dello sport

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