Quante volte capita di provare l’esperienza dei giramenti di testa, ovvero l’improvvisa sensazione di movimento dello spazio circostante o del proprio corpo?
È il cosiddetto fenomeno delle vertigini, una realtà che ha diverse cause e fattori scatenanti, tra cui anche dai problemi legati alla cervicale. In questo caso si parla di vertigini cervicali o di origine cervicale (ma anche vertigini cervicogeniche o vertigini propriocettive)
Le vertigini di origine cervicale sono definite come quella condizione di sbandamento o mancanza di equilibrio in relazione alla postura o al movimento del collo e della colonna vertebrale. Spesso chi soffre di questi disturbi lamenta anche un mal di testa e un dolore nella zona cervicale. A differenza degli altri fenomeni che causano vertigini quelli di origine cervicale sono riconducibili a problemi del collo. Tanto che spesso le vertigini cervicali sono un sintomo di problemi alle strutture anatomiche del collo.
Come capire se le vertigini dipendono dalla cervicale?
Ci sono diverse cause che possono essere responsabili di una vertigine di origine cervicale. Di per sé qualsiasi evento traumatico o responsabile di un’improvvisa inclinazione o rotazione del collo può avere una conseguenza di questo tipo.
Le vertigini possono essere provocate da tensioni muscolari del collo, delle spalle e della testa, problemi dell’orecchio interno, problemi a carico delle vertebre della cervicale e delle relative strutture nervose, problemi alla bocca, così come ansia e stress.
Tra le cause più comuni rientrano il colpo di frusta e i traumi a carico del collo, ma anche una cattiva postura può favorire l’insorgere di una vertigine di origine cervicale. Altre cause da considerate sono: lesioni traumatiche, interventi chirurgici nella zona del collo, indurimento o blocco (anche parziale) delle arterie del collo, così come l’artrite e tutti quei fenomeni responsabili della riduzione del flusso sanguigno nelle zone cervicali.
Oltre allo sbandamento e alla mancanza di equilibrio le vertigini di origine cervicale possono essere associate anche a mal di testa, fastidio all’orecchio, nausea, vomito e difficoltà nella concentrazione. Un movimento repentino da una posizione seduta a quella eretta, così come l’attività fisica possono essere fattori che peggiorano l’intensità dei sintomi.
Quanto tempo durano le vertigini da cervicale?
Ogni singolo episodio di vertigine di origine cervicale dura generalmente da pochi minuti ad anche più di un’ora. Gli episodi possono essere sporadici o ricorrenti ed essere costanti anche per lunghi periodi di tempo (come mesi e anni).
Quando i capogiri devono preoccupare?
Il fenomeno delle vertigini di origine cervicale è molto variabile ed è bene sottoporsi a una visita specialistica quando gli episodi risultano invalidanti e ricorrenti. Qualsiasi disturbo di questo tipo non va mai sottovalutato, sia per il rischio che si aggravi con il passare del tempo sia per diagnosticarlo tempestivamente e iniziare quanto prima il trattamento risolutivo.
La diagnosi è innanzitutto differenziale con l’analisi dei sintomi per escludere condizioni patologiche che possono determinare sintomi di questo tipo. Successivamente il fisioterapista esegue un esame fisico per individuare quale struttura è coinvolta nel causare i sintomi e possono poi essere indicati diversi test (risonanza magnetica, angiografia, doppler dei vasi del collo) per confermare la diagnosi.
Come curare le vertigini in modo naturale?
Come calmare le vertigini da cervicale? Esistono diversi farmaci per la gestione delle vertigini da cervicale, dagli antinfiammatori agli antidolorifici passando per i miorilassanti e gli antivertiginosi. La loro assunzione, così come l’utilizzo del collare per il contenimento del collo, va preceduta sempre da indicazione medica. Questo può essere d’aiuto, ma solo nella primissima fase: un utilizzo prolungato del collare porterà un ulteriore irrigidimento dei muscoli cervicali, con conseguente peggioramento delle vertigini.
Il trattamento delle vertigini è generalmente di tipo conservativo e localizzato al trattamento dei sintomi e alla gestione della causa scatenante. Il percorso di fisioterapia si rivela imprescindibile per la manipolazione manuale della zona cervicale e la riduzione dei dolori e dei fastidi ma anche per migliorare la postura.
Il percorso fisioterapico può comprendere non solo la terapia manuale, ma anche quella mio-fasciale, la laserterapia, il pompage, la tecarterapia e le terapie a base di calore. Sebbene non è possibile prevenire tutte le cause scatenanti le vertigini (come gli eventi traumatici) è però possibile allenare i muscoli del collo e imparare, specialmente quando si è seduti, ad assumere una corretta postura in modo da rinforzare le strutture cervicali e ridurre la pressione.
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