inibizione muscolare artrogenica

L’inibizione muscolare artrogenica: cause e gestione

Ogni muscolo del corpo umano ha le sue funzioni e un’importanza insostituibile, ma ce ne sono alcuni che, anche per via della loro collocazione, si rivelano imprescindibili. È il caso del quadricipite femorale, ovvero il muscolo più voluminoso della parte anteriore della coscia. Con i suoi quattro ventri muscolari è il principale muscolo estensore presente nel ginocchio e tra le sue caratteristiche vi è anche quella di fungere da flessore dell’anca con il retto femorale consentendo la mobilità di due articolazioni distinte. Questo muscolo si rivela fondamentale per camminare così come per correre, ma anche per salire le scale, alzarsi e accovacciarsi; è quindi necessario per svolgere movimenti quotidiani e quelli legati all’esercizio fisico.

Vi è una condizione di perdita di volume e debolezza che interessa in modo particolare questo muscolo e che, anche in virtù dell’importanza che ricopre il quadricipite, necessita di uno specifico approfondimento. Parliamo quindi dell’inibizione muscolare artrogenica (IMA), delle cause, dei sintomi e delle terapie per porvi rimedio.

Cos’è l’inibizione muscolare artrogenica

Propriamente si parla di inibizione muscolare artrogenica in riferimento a un’eccessiva debolezza da atrofia del quadricipite dovuta in parte a un deficit di attivazione neurale del muscolo.

Le cause

L’inibizione muscolare artrogenica si verifica prevalentemente dopo un trauma al ginocchio, ma anche a seguito di un intervento chirurgico o in pazienti che soffrono di artrite o artrosi. Le cause vere e proprie per cui un trauma, un intervento, l’artrite o l’artrosi provochino questo stato di debolezza non sono ancora chiare, ma sembrerebbe esserci un coinvolgimento dei recettori articolari sensoriali della zona coinvolta nel trauma. Questi invierebbero impulsi neurali alterati provocando una stimolazione anomala delle fibre muscolari inibendo così l’attivazione del muscolo. Questo insieme di processi e meccanismi determina l’incapacità di esercitare la forza contrattile del quadricipite.

I sintomi

Il principale effetto dell’inibizione muscolare artrogenica è, come anticipato, la debolezza muscolare, dovuta alla diminuzione del volume e della forza del quadricipite. Parallelamente si possono riscontrare edemi, dolori e infiammazioni. La riduzione di forza è maggiore nei primi giorni per poi alleviarsi progressivamente con il passare del tempo.

Trattamenti e rimedi

Uno degli aspetti più critici legati all’inibizione muscolare artrogenica è quello relativo all’aumento del carico sul ginocchio come conseguenza della debolezza del quadricipite. Tale sovraccarico determina una perdita di tessuto cartilagineo del ginocchio e una forma di artrosi precoce come effetto della riduzione dello spazio articolare. Anche alla luce di queste serie criticità è necessario intervenire tempestivamente per la gestione dell’inibizione muscolare artrogenica.

Numerosi studi concentrano l’attenzione su due binari paralleli su cui si muove la gestione di questa condizione. Si tratta della crioterapia e della fisioterapia. La crioterapia, infatti, ha duplici benefici: da una parte il rallentamento dell’inibizione muscolare artrogenica e dall’altra una capacità di attivazione del quadricipite. Le opportunità proposte dalla terapia del ghiaccio devono essere colte e rafforzate grazie alla fisioterapia. La terapia manuale e l’esercizio terapeutico infatti, oltre ad accelerare la riabilitazione si rivelano essenziali per la capacità di offrire esercizi di resistenza e rafforzamento muscolare. Gli esercizi di fisioterapia, infatti, vengono sviluppati a partire dalle esigenze e dalle condizioni specifiche di ogni singolo paziente e questo aspetto di “personalizzazione terapeutica” si rivela decisivo per il recupero dall’inibizione muscolare artrogenica e la prevenzione dai danni legati a una sottovalutazione o una terapia inadeguata per questa condizione.

Se soffri di debolezza muscolare rivolgiti tempestivamente al nostro Centro; prenota un appuntamento con i nostri fisioterapisti per valutare la tua situazione e individuare la terapia migliore per sperimentare celermente tutti i benefici possibili.

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2 Commenti. Nuovo commento

  • Giorgio Ranalli
    Ottobre 28, 2022 7:21 pm

    Salve, credo di avere questo tipo di problema,ho perso il tono muscolare del quadricipite della gamba sx a seguiti di un intervento chirurgico di rimozione di parte della cartilagine,giocavo a pallavolo,ed in seguito ho avuto una frattura del malleolo tibiale, adesso ho problemi ai glutei e spesso rigidità alla schiena

    Rispondi

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