Tra i disturbi che possono colpire la zona cervicale troviamo il cosiddetto torcicollo, un fenomeno comune, sebbene con cause e sintomi diversi, sia nei bambini che negli adulti. Un fenomeno che è bene conoscere e riconoscere in quanto è una realtà molto più complessa di quello che si potrebbe pensare e che, in base alla causa e al soggetto interessato, richiedere uno specifico trattamento.
Cos’è il torcicollo
Quando si parla di torcicollo è doveroso precisare che si tratta sempre di un’anomala inclinazione della testa sul collo il più delle volte involontaria, improvvisa e dolorosa. Se negli adulti è una condizione spesso transitoria e che può avere una risoluzione spontanea, nei bambini e in modo particolare nei neonati, è un problema più serio da gestire tempestivamente. Nel neonato si parla di torcicollo congenito, una vera e propria malattia tipica dell’infanzia, che determina l’accorciamento dei muscoli di un lato del corpo con conseguente anomala inclinazione e rotazione della testa del bambino.
Le cause del torcicollo
A differenza di quanto si possa pensare il torcicollo ha diverse cause non solo muscolari. Queste sono le più comuni e nei neonati, infatti, si parla di torcicollo miogeno proprio per indicare la causa muscolare di questa malattia. Nei neonati, infatti, il muscolo sternocleidomastoideo (quello che si trova al lato del collo e che unisce il cranio con la clavicola e lo sterno) è di dimensioni ridotte e questa condizione provoca l’anomala inclinazione e rotazione della testa. Nel neonato il torcicollo può dipende da una scorretta posizione del feto all’interno dell’utero ma anche da difficoltà durante il parto (parto distocico) che possono determinare questa anomalia.
Il torcicollo nel neonato può essere anche di natura non muscolare e si parla di torcicollo congenito che dipende da anomalie morfologiche della colonna vertebrale sviluppatesi a seguito di particolari condizioni e difetti congeniti (spina bifida, sindrome di Klipper-Feil, eccetera).
Negli adulti, invece, le cause possono essere sia muscolari che traumatiche, ma anche patologiche. Nel torcicollo muscolare le cause più comuni sono quelle legate a colpi di freddo, artrite e artrosi, mentre in quello traumatico si verifica a seguito di una caduta, di un colpo di frusta o di un incidente. Nella forma patologica le cause del torcicollo nell’adulto vanno individuate in nevralgie, paralisi, spasmi, emicrania, febbre convulsiva, ma anche otite o labirintite e problemi di strabismo e astigmatismo.
Come si manifesta il torcicollo
Nel neonato il torcicollo miogeno si manifesta nelle prime settimane dopo la nascita con la testa che è inclinata da un lato (generalmente il destro) e ruotata verso quello opposto. Parallelamente si può manifestare anche una tumefazione non dolorosa (che scompare nei primi mesi), una plagiocefalia (un appiattimento della parte posteriore del cranio) e una scoliosi della colonna vertebrale. Se non debitamente e prontamente trattata questa condizione può causare rallentamenti nello sviluppo motorio del bambino come nella sua capacità di sollevare, muovere e tenere dritta la testa.
Negli adulti il torcicollo causa immediatamente una difficoltà nei movimenti della testa sul collo con una rotazione della testa verso un lato. Parallelamente si possono riscontrare rigonfiamenti dei muscoli del collo, dolore, rigidità, mal di testa, irritabilità, sonnolenza e fastidio che si può diffondere anche alla zona delle spalle e degli arti superiori.
Prevenzione, cura e rimedi per il torcicollo
Se nei neonati la prevenzione è limitata alla riduzione dei fattori di rischio per i traumi ostetrici durante il parto, negli adulti passa innanzitutto per l’assunzione di una postura corretta (specialmente nei soggetti che hanno uno stile di vita sedentario e trascorrono molte ore seduti) e eliminare tutte quelle cattive abitudini che possono favorire l’insorgenza del torcicollo. La cura del torcicollo è sintomatica e dipende dalla causa scatenante. Per superare la fase acuta del fastidio, in attesa di andare da un Fisioterapista, possono essere applicati degli impacchi caldi nella zona del collo interessata ed eseguire degli esercizi di stretching. Con il ricorso alla fisioterapia con la manipolazione fasciale, le manipolazioni vertebrali osteopatiche e la tecarterapia si riesce a ridurre il dolore e offrire un percorso di rieducazione posturale utile a risolvere la problematica e anche a prevenire nuove ricadute.
La fisioterapia è la terapia principale (il ricorso all’intervento chirurgico è raro e da rimandare il più possibile) anche per il trattamento del torcicollo del neonato eseguendo esercizi di stiramento del muscolo sternocleidomastoideo retratto.
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